Al momento stai visualizzando Storia di Uliviero

Storia di Uliviero

Storia di Uliviero

Dalle assolate masserie della Puglia alla New York anni Cinquanta, epicentro dell’arte moderna: un romanzo corale dove i destini dei protagonisti si intrecciano nella cornice della Storia

 

Oggi voglio parlarvi di Storia di Uliviero l’ultimo romanzo di Milagros Branca (Baldini + Castoldi), ispirato a un vero avvenimento.
Milagros è mia cugina e, come a volte accade con le persone che abbiamo più vicine, è stata per me una  sorpresa, una bellissima sorpresa, scoprire la sua abilità di narratrice man mano che mi addentravo nelle quattrocento pagine della straordinaria vicenda che racconta.

Storia di Uliviero
Milagros Branca

(A proposito, non perdetevi il simpatico video in fondo a questa pagina in cui Milagros, interpretando due ruoli, intervista se stessa…)

Il romanzo inizia nella Puglia del 1927, con un amore contrastato che dà vita al piccolo Uliviero, deposto nell’incavo di un ulivo a breve distanza dalla nascita. Ma quell’ulivo sarà sradicato e trafugato la notte stessa, perciò il neonato si troverà ad attraversare l’oceano su una nave diretta in California, nutrito con tenerezza e latte di capra da un giovane mozzo.
L’intreccio da subito si ramifica, per includere anche le vite parallele di Nennella, Baldovino e Amerigo e, tra amori, passioni e segreti mai svelati, la narrazione procede per solidi incastri narrativi che rivelano l’autentica bravura dell’autrice.
Storia di UlivieroStoria di Uliviero è però molto di più di una vicenda romantica. Il romanzo, infatti, mostra presto la sua potenza narrativa rivelandosi, in realtà, anche l’affresco di un secolo, il Novecento, con i suoi mille fermenti artistici e culturali.
Così, passando dalle masserie della Puglia alla California del Sud e sostando nella New York degli esplosivi anni Cinquanta, epicentro dell’arte moderna e della fotografia d’autore, seguiamo Uliviero a Venezia, accolto nell’entourage intellettuale di Peggy Guggenheim.
Ereditiera e mecenate, amica di Pablo Picasso, Max Ernst e Georges Braque, Peggy ha trasferito nel suo palazzo sul Canal Grande la collezione d’arte salvata dalle razzie naziste.
Quando la Biennale riapre, dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, Uliviero assorbe anche le influenze delle avanguardie, dalla painting action – di cui è pioniere Jackson Pollock – al surrealismo di Salvador Dalì.

Ma ecco che gli anni d’oro di Cinecittà, la Hollywood sul Tevere, stanno per iniziare con Quo Vadis, il primo kolossal, e Uliviero si trasferisce a Roma.
Là conosce Truman Capote, scrittore già noto, arrivato nella città eterna per seguire il set del film di John Huston Il tesoro dell’Africa – che Capote stesso ha sceneggiato – con Humphrey Bogart e Gina Lollobrigida.

Storia di Uliviero
Humphrey Bogart e Gina Lollobrigida sul set del film “il tesoro dell’Africa”

Uliviero vive in modo diretto la deflagrazione creativa della città. A Roma, infatti, incontra Irene Brin, giornalista, fashion editor tra le più influenti dell’epoca e gallerista, con la quale stabilisce un immediato sodalizio estetico.

Poi frequenta salotti mondani e letterari come quello di Maria Bellonci, l’ideatrice del Premio Strega, e incrocia Elsa Morante e Alberto Moravia. Infine lavora alla Galleria d’Arte Moderna, sotto la direzione della straordinaria Palma Bucarelli che, con grande apertura culturale e indipendenza di giudizio, promuove l’ingresso dell’arte contemporanea nelle sale del museo.

Storia di Uliviero
Palma Bucarelli

E tra le pagine del libro spunta anche la storia della moda. Quella che traspare dalla New York di Diana Vreeland, storica direttrice di Harper’s Bazaar e di Vogue.
Ma anche quella svelata dalle atmosfere delle prime sfilate di alta moda a Firenze che, facendo vacillare la sovranità degli stilisti francesi, iniziano a delineare i tratti originari del sogno italiano.

Da sempre appassionata di cinema, arte moderna e fotografia, Milagros interpreta con disinvolta maestria gli umori e le sfumature di un’epoca, per tratteggiare la geografia delle emozioni dei propri personaggi e dare a ognuno di loro un volto e un’anima.

Storia di Uliviero è, in definitiva, un romanzo corale dove i destini dei protagonisti si intrecciano e si allontanano, per poi sfiorarsi di nuovo quasi per caso. E nel seguire le loro vicende, entriamo anche nella cornice della Storia, che è poi la storia di noi tutti.

                                                                            Niccolò