Alberto è mio figlio e ha 10 anni. Lo scorso ottobre si è fatto portare dalla mamma in libreria perché “non poteva non fare un regalo a suo papà per i suoi 45 anni…”. Si è fatto indicare l’area Business e, senza nessun particolare motivo apparente, ha scelto il suo libro….
Io sono un ex imprenditore che nel 2011 ha deciso di concentrarsi sull’esperienza manageriale. Ho portato tutto quanto avevo contribuito a costruire in una struttura finanziariamente più stabile, dando così continuità a idee e al lavoro di oltre 40 persone. Oggi non sono pentito della decisione ma fortemente deluso dell’approdo che ho trovato: un’azienda padronale troppo distante dai valori imprenditoriali in cui credevo.
Nella mia personale ricerca di un management sostenibile, da uomo di marketing quale sono, mi sono avvicinato al paradigma della complessità, leggendo e studiando, alternando saggi più di carattere scientifico e filosofico a quelli indirizzati agli aspetti manageriali e organizzativi, come pragmatica applicazione di una visione olistica di sistemi complessi, siano essi reti, organismi, gruppi o aziende.
Il suo libro, la sua esperienza, la sua azienda, hanno creato nella mia mente numerosi collegamenti con il mio percorso, le mie aspirazioni di trasferire su un piano operativo i convincimenti che sto maturando … e il desiderio di condividere tali pensieri con il suo essere imprenditore.
Anche se culturalmente mi sento lontano dalla meditazione come strada della consapevolezza, sono convinto che possano esistere diverse strade per giungere ad una sostenibilità dell’insieme, partendo dal particolare, dalle persone, dal contesto familiare e lavorativo, per contaminare l’insieme; la parte per il tutto.
Io vivo a Bologna, attualmente alla ricerca di un contesto lavorativo dove ritrovare la voglia di impegnarsi non solo per uno stipendio ma per contribuire a far emergere un modo nuovo di produrre: si deve poter fare.
Non credo al Destino più o meno ineluttabile: ciascuno di noi costruisce la realtà, condizionandola e venendone influenzato. Ma che mio figlio abbia scelto proprio il suo libro, che lo abbia fatto il 5 ottobre, e che nelle sua esperienza io abbia visto dei punti di contatto, non potevo non farglielo sapere.
Gigi
Niccolò Branca Dicembre 30, 2013
Caro Gigi, è molto bello l’episodio che racconta.
Un figlio decenne, in una libreria sceglie senza incertezze il regalo per il quarantacinquesimo compleanno del padre che poi, proprio in quel libro, troverà molti collegamenti sia con il percorso di vita già intrapreso che con le scelte che sta maturando di poter effettuare.
Difficile sottrarsi al fascino sottile di ciò che aleggia intorno alla sua narrazione. Sincronicità e Serendipity sembrano intrecciate al tenero affetto del piccolo Alberto che di certo desiderava fortemente farle dono di positività e, con la sensibilità di certi bambini, ha di sicuro compreso più cose di quanto sarebbe stato ragionevole aspettarsi.
Tuttavia, consideri che ci sono spesso ragioni evolutive e psicologiche che conducono a un episodio di Serendipity, e queste sottostanno sempre a un progetto più ampio.
In anni recenti – e molto difficili, come ben sappiamo – lei ha affrontato con successo una svolta importante e ora è mosso dall’impulso verso il miglioramento. Sente di voler andare oltre per poter condividere, in un contesto più affine, il frutto di tante letture, tanti studi e dare così il suo personale contributo al cambiamento.
La invito allora, in questo ordine di idee, a provare a riesaminare le particolarità dell’ambiente lavorativo che la circonda. E le dedico questa riflessione che, in un altro momento della mia vita ha acceso in me un insight di particolare significato, e a cui ho subito pensato leggendo la sua storia:
In certi momenti, le persone di maggiore evoluzione vengono sospinte dalla vita a operare in contesti che non si confanno a ciò che sentono di essere.
Tuttavia il significato da ricercare sta proprio in questo. Accade forse per la loro capacità di impegnarsi con distacco, di trattare in modo equo le persone, di lavorare anche nelle caverne portando con sé la luce.
Grazie, Gigi, per il suo bel commento.
Vorrei che considerasse il blog un luogo a cui riferirsi ancora con i suoi scritti così pieni di interessanti e profonde connessioni.
Spero di sentirla presto
Niccolò
Luigi Gennaio 8, 2014
Le invio un saluto, scusandomi del ritardo: non era scontato ricevere una sua risposta, che è stata molto apprezzata.
Purtroppo sono certo che l’attuale contesto lavorativo non consentirà di effettuare il cambiamento auspicato. Ma tutto fa parte del percorso che, sono certo, porterà ad una personale crescita ed una maggiore consapevolezza.
Ancora grazie
Gigi
Donatella Dicembre 22, 2013
Buongiorno, sono Donatella Coda Zabetta e ho appena scritto un libro che uscirà a fine Gennaio 2014 con Edizioni Mediterranee.
La spiritualità ha accompagnato la mia vita da sempre, inclusi i 23 anni dedicati a fare il manager. Ora ho scelto di seguire il sentiero a tempo pieno.
Vorrei farle una domanda: più ricerco e più mi convinco che la spiritualità sia il percorso verso la consapevolezza dell’essere e il benessere generato dalla propria totalità che si realizza nella manifestazione. Questo mi ha indotto ad allontanarmi dal mondo del business dove predominano interessi personali (ovviamente) e priorità più legate alla materia che alla realizzazione spirituale.
Come riesce a conciliare entrambi?
Gentile Donatella,
non abbia dubbi sul fatto che ogni fenomeno è interconnesso a ogni altro fenomeno dell’universo.
Anche spirito e materia quindi, sono le insostituibili parti di un unico Tutto e ne rispecchiano la complessità.
La contraddizione è solo apparente e, come spesso accade, è la nostra mente a generare l’inganno della divisione. L’importante è mantenere un equilibrio saggio.
Il suo bel post, Donatella, nella sua breve incisività è denso di spunti interessanti.
Sarei felice di mantenere un filo diretto di comunicazione con lei.
Grazie.
A presto
Niccolò Branca
Donatella Dicembre 30, 2013
Buongiorno Niccolò,
che piacere leggerla.
Non ho dubbi sul fatto che Spirito e materia siano parti imprescindibili di un unico Tutto e proprio su questa integrazione ho basato i miei studi e la mia ricerca.
D’altra parte quale migliore strumento, se non il corpo fisico, è a disposizione dell’uomo per trascendere il filtro mentale?
Il dualismo delle cose è insito nella natura stessa dell’uomo ed è proprio integrando Spirito e materia alla ricerca di un equilibrio dinamico che l’uomo può realizzarsi totalmente, come Spirito manifestato. La mente al servizio del cuore. La mia personale esperienza mi suggerisce che questo passaggio sia quello attualmente in corso a livello vibrazionale.
Si è passati da una spiritualità che rifiutava la fisicità (misticismo) ad un materialismo esasperato: ora è necessario trovare un equilibrio tra i due estremi.
Ovviamente sono attualmente presenti tutte le sfumature vibrazionali tra i due estremi, con uno sbilanciamento verso la materia.
Il suo progetto è magnifico e precorre i tempi. Si rivolge ad un uomo non ancora totalmente pronto a comprenderlo.
Il mentale è ancora molto forte nella maggior parte della popolazione, determinando approcci soggettivi e profondamente vincolati alle emozioni.
Questo non esclude che molte persone siano già preparate a vivere con consapevolezza e gioia di condivisione un messaggio così importante.
Purtroppo, l’esperienza personale nel mondo del business mi ha mostrato che la percentuale di queste ultime è ancora molto ridotta.
Ho fiducia che aumenterà proprio grazie a persone come lei, con il coraggio di promuovere una visione nuova, al di là delle difficoltà.
A presto
Donatella Coda Zabetta
Donatella Dicembre 31, 2013
A TUTTI QUELLI CHE …IL 2014 SARA’ UN ANNO SPECIALE
A tutti quelli che credono in qualcosa … a tutti quelli che hanno ancora un sogno nel cassetto e l’intenzione concreta di realizzarlo … a tutti quelli che la politica li ha sfiancati, ma sono convinti di poter cambiare il mondo anche senza di essa … a tutti quelli che fanno e dicono quello che pensano senza vergognarsene … a tutti quelli che sanno amare con il cuore … a tutti quelli che accettano gli altri senza giudicarli … a tutti quelli che sanno di non essere nè migliori né peggiori di altri, ma stanno bene nella loro unicità e si sentono speciali … a tutti quelli che si accontentano di quello che hanno … a tutti quelli che sanno vivere il presente con intensità … a tutti quelli che sono pronti a rimettersi in gioco …a tutti quelli che vivono il cambiamento come una possibilità di crescere ed evolversi … a tutti quelli che sanno vivere al di là degli schemi … a tutti quelli che credono in se stessi e si amano … a tutti quelli che hanno riconosciuto le loro paure e debolezze e sanno amare anche quelle … a tutti quelli che credono nel valore della condivisione e della crescita del gruppo … a tutti quelli che sanno ascoltare …a tutti quelli che l’umiltà non è solo una parola … a tutti quelli che amano i bambini e sono ancora capaci di giocare … a tutti quelli che stanno bene nella loro età … a tutti quelli che la natura è bellezza ed armonia … a tutti quelli che gli animali sono gioia e poesia … a tutti quelli che non si lasciano travolgere dalle emozioni, ma sanno essere presenti … a tutti quelli che vivono senza aspettative … a tutti quelli che l’altro è una bellissima Luce, sempre … a tutti quelli che sanno che alla tristezza segue sempre la gioia … a tutti quelli che il buio non esiste se io sono Luce … a tutti quelli che sanno assumersi la responsabilità delle proprie scelte … a tutti quelli che hanno il coraggio di scegliere … a tutti quelli che il rispetto è importante … a tutti quelli che credono nella pace e nell’amore … a tutti quelli che volano con la fantasia … a tutti quelli che sanno esprimere la loro interiorità … a tutti quelli che la solitudine è pienezza e non mancanza … a tutti quelli che pregano e credono nella Luce …
… a loro ed anche a tutti gli altri …
che il nuovo anno porti amore, pace ed armonia.
Donatella
Maurizio Dicembre 21, 2013
Buongiorno dr. Niccolò Branca, ha scritto un bel libro.
Ne avevamo bisogno. Grazie.
Mi auguro che nella sua agenda ci sia spazio per una presentazione a Valdagno. Sono in contatto con la Mondadori per organizzare questo importante evento.
Per conoscerci può visitare il nostro sito http://www.guanxinet.it.
Colgo l’occasione per augurarle un Sereno Natale.
Maurizio Martini
Niccolò Branca Dicembre 30, 2013
Gentile dr. Martini,
la ringrazio molto per le sue parole di apprezzamento.
Verrò con molto piacere a incontrarvi a Valdagno per una presentazione.
Grazie per i suoi auguri.
Le invio anch’io il mio augurio per un nuovo anno pieno di serenità.
A presto
Niccolò Branca
Maurizio Dicembre 30, 2013
Grazie, dr. Branca, sia per la risposta che per la sua disponibilità.
In attesa di conoscerla personalmente le auguro un 2014 consapevole.
Un cordiale saluto
Maurizio
Riccardo R. Dicembre 10, 2013
Buonasera, la disturbo per una concomitanza di motivi, legati al suo libro, al mio essere manager e buddista, e per finire alla sig.ra Antonietta T., sua ex dipendente e compagna di mio padre, ormai passata ad una altro piano di vita, che mi ha lasciato, insieme a tanti ricordi, delle bottigliette tascabili di Old Brandy e Medicinal Brandy Branca, di quelle che girando il tappo diveniva un bicchierino… (le invio anche una foto che, se crede, può pubblicare sul suo blog).
Il liquore contenuto è diventato un nero intenso e profondo… nulla a che vedere con l’oro dello Stravecchio con cui sono imparentate. Un giorno, magari le assaggerò, per ora mi limito ad osservarle.
Da lei (Voi come azienda …) ho imparato in un secondo, tantissimo, accompagnando Antonietta a ritirare il suo pacco natalizio di prodotti, di cui beneficiava come ex dipendente. Ho capito lo spirito con cui una grande azienda deve procedere. Poi, altri eventi hanno concluso il mio sogno.
Spero di trovare nel suo libro, lo spirito giusto per ricominciare, in questa difficile nazione.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato.
Riccardo R.
Niccolò Branca Dicembre 11, 2013
Riccardo, nel suo commento la tenerezza dei ricordi intorno alla signora Antonietta va di pari passo con la lucidità con cui racconta di avere compreso, di fronte al dono natalizio riservato anche agli ex dipendenti, il mood dell’azienda che in effetti, da sempre, prevede tra i suoi valori la centralità della persona.
Nel tempo il mio compito è stato quello di definire questo stesso mood con più precisione, aggiungere certi dettagli e poi metterli a punto sino ad arrivare alla realizzazione dell’azienda come organismo vivente. Sono felice che lei, sin da allora, sia riuscito a cogliere tutto questo e ad apprezzarlo.
Mi è dispiaciuto invece leggere che alcuni eventi l’hanno portata a sentire di aver concluso il suo sogno. La invito caldamente però a non considerarlo concluso.
Il cambiamento a cui tutti siamo chiamati, in questo momento tanto difficile per il nostro paese, è molto complesso, me ne rendo conto. Tuttavia, la meditazione ci insegna ad agire in una certa maniera senza un perché esterno, ma perché è giusto e siamo felici di farlo, al di là dei riscontri immediati.
Continui allora nei suoi intenti, Riccardo, e continui a seminare questo suo stesso modo di agire.
Un giorno i semi sbocceranno. L’importante è stare nella fluidità dell’essere.
Grazie per avermi messo a parte delle sue riflessioni.
Consideri questo blog un luogo dove inviarne ancora, per allargare il dibattito e trovare più facilmente quello “spirito giusto per ricominciare” di cui ora ha tanto bisogno.
Spero di sentirla presto
Niccolò
Leonardo Dicembre 9, 2013
Buona giornata Sig. Branca, Ho visualizzato con interesse le sue riflessioni, riguardo alle personali esperienze meditative, applicate, conseguentemente, alla Sua attività imprenditoriale.
Anche se vi possono essere altri imprenditori o dirigenti, con esperienze assimilabili alla sua, trovo importante la sua testimonianza, e la chiarezza, con la quale vengono espressi concetti importanti ed innovativi. Mi chiamo Leonardo, e sono molti anni che pratico e sperimento la spiritualità, principalmente attraverso la meditazione, che considero la via più diretta ed immediata, come ritorno e conoscenza alla reale essenza dell’essere umano.
Dopo avere sperimentato, con gli altri, ma pure personalmente, varie modalità di meditazione, da quelle dinamiche, fino a quelle statiche, quali zen o vipassana, sono arrivato, tramite un percorso di più anni con una guida formidabile, ad una metodica semplice ed essenziale, che mostra a tutti, la natura di essere risvegliati che abbiamo in noi, ma che molti non sono consapevoli di possedere.
Da allora cerco di diffondere questa modalità a-religiosa, semplice, ma profonda, di conoscenza della nostra reale natura, attraverso il mio spazio in internet: blog, ebook, audio, articoli, e con eventi e sedute dal vivo, di varia durata, ma sempre con la stessa matrice ispiratrice.
Le chiedo di visitare il mio sito e di osservarne qualche contenuto:
leonardociolli.com
quanticmagazine.com
promiseland.it
La ringrazio, per il momento, dell’attenzione che mi ha concesso.
Saluti.
Leonardo C.
Niccolò Branca Dicembre 10, 2013
Buongiorno Leonardo,
ho visitato il suo sito, molto bello, in cui parla con tanto coinvolgimento di consapevolezza e di autocoscienza.
Mi complimento con lei per il suo percorso di vita vario e interessante e per il suo saldo impegno a diffondere sempre più le diverse metodiche di conoscenza.
È proprio grazie a questo impegno personale che possiamo sperare che sempre più persone si avvicinino alla consapevolezza, un bene immenso per ogni singolo individuo e per tutta l’umanità.
Alberto è mio figlio e ha 10 anni. Lo scorso ottobre si è fatto portare dalla mamma in libreria perché “non poteva non fare un regalo a suo papà per i suoi 45 anni…”. Si è fatto indicare l’area Business e, senza nessun particolare motivo apparente, ha scelto il suo libro….
Io sono un ex imprenditore che nel 2011 ha deciso di concentrarsi sull’esperienza manageriale. Ho portato tutto quanto avevo contribuito a costruire in una struttura finanziariamente più stabile, dando così continuità a idee e al lavoro di oltre 40 persone. Oggi non sono pentito della decisione ma fortemente deluso dell’approdo che ho trovato: un’azienda padronale troppo distante dai valori imprenditoriali in cui credevo.
Nella mia personale ricerca di un management sostenibile, da uomo di marketing quale sono, mi sono avvicinato al paradigma della complessità, leggendo e studiando, alternando saggi più di carattere scientifico e filosofico a quelli indirizzati agli aspetti manageriali e organizzativi, come pragmatica applicazione di una visione olistica di sistemi complessi, siano essi reti, organismi, gruppi o aziende.
Il suo libro, la sua esperienza, la sua azienda, hanno creato nella mia mente numerosi collegamenti con il mio percorso, le mie aspirazioni di trasferire su un piano operativo i convincimenti che sto maturando … e il desiderio di condividere tali pensieri con il suo essere imprenditore.
Anche se culturalmente mi sento lontano dalla meditazione come strada della consapevolezza, sono convinto che possano esistere diverse strade per giungere ad una sostenibilità dell’insieme, partendo dal particolare, dalle persone, dal contesto familiare e lavorativo, per contaminare l’insieme; la parte per il tutto.
Io vivo a Bologna, attualmente alla ricerca di un contesto lavorativo dove ritrovare la voglia di impegnarsi non solo per uno stipendio ma per contribuire a far emergere un modo nuovo di produrre: si deve poter fare.
Non credo al Destino più o meno ineluttabile: ciascuno di noi costruisce la realtà, condizionandola e venendone influenzato. Ma che mio figlio abbia scelto proprio il suo libro, che lo abbia fatto il 5 ottobre, e che nelle sua esperienza io abbia visto dei punti di contatto, non potevo non farglielo sapere.
Gigi
Caro Gigi, è molto bello l’episodio che racconta.
Un figlio decenne, in una libreria sceglie senza incertezze il regalo per il quarantacinquesimo compleanno del padre che poi, proprio in quel libro, troverà molti collegamenti sia con il percorso di vita già intrapreso che con le scelte che sta maturando di poter effettuare.
Difficile sottrarsi al fascino sottile di ciò che aleggia intorno alla sua narrazione. Sincronicità e Serendipity sembrano intrecciate al tenero affetto del piccolo Alberto che di certo desiderava fortemente farle dono di positività e, con la sensibilità di certi bambini, ha di sicuro compreso più cose di quanto sarebbe stato ragionevole aspettarsi.
Tuttavia, consideri che ci sono spesso ragioni evolutive e psicologiche che conducono a un episodio di Serendipity, e queste sottostanno sempre a un progetto più ampio.
In anni recenti – e molto difficili, come ben sappiamo – lei ha affrontato con successo una svolta importante e ora è mosso dall’impulso verso il miglioramento. Sente di voler andare oltre per poter condividere, in un contesto più affine, il frutto di tante letture, tanti studi e dare così il suo personale contributo al cambiamento.
La invito allora, in questo ordine di idee, a provare a riesaminare le particolarità dell’ambiente lavorativo che la circonda. E le dedico questa riflessione che, in un altro momento della mia vita ha acceso in me un insight di particolare significato, e a cui ho subito pensato leggendo la sua storia:
In certi momenti, le persone di maggiore evoluzione vengono sospinte dalla vita a operare in contesti che non si confanno a ciò che sentono di essere.
Tuttavia il significato da ricercare sta proprio in questo. Accade forse per la loro capacità di impegnarsi con distacco, di trattare in modo equo le persone, di lavorare anche nelle caverne portando con sé la luce.
Grazie, Gigi, per il suo bel commento.
Vorrei che considerasse il blog un luogo a cui riferirsi ancora con i suoi scritti così pieni di interessanti e profonde connessioni.
Spero di sentirla presto
Niccolò
Le invio un saluto, scusandomi del ritardo: non era scontato ricevere una sua risposta, che è stata molto apprezzata.
Purtroppo sono certo che l’attuale contesto lavorativo non consentirà di effettuare il cambiamento auspicato. Ma tutto fa parte del percorso che, sono certo, porterà ad una personale crescita ed una maggiore consapevolezza.
Ancora grazie
Gigi
Buongiorno, sono Donatella Coda Zabetta e ho appena scritto un libro che uscirà a fine Gennaio 2014 con Edizioni Mediterranee.
La spiritualità ha accompagnato la mia vita da sempre, inclusi i 23 anni dedicati a fare il manager. Ora ho scelto di seguire il sentiero a tempo pieno.
Vorrei farle una domanda: più ricerco e più mi convinco che la spiritualità sia il percorso verso la consapevolezza dell’essere e il benessere generato dalla propria totalità che si realizza nella manifestazione. Questo mi ha indotto ad allontanarmi dal mondo del business dove predominano interessi personali (ovviamente) e priorità più legate alla materia che alla realizzazione spirituale.
Come riesce a conciliare entrambi?
http://www.ildiamantearcobaleno.com
ilcoraggiodiascoltarsi.blogspot.it
Donatella Coda Zabetta
Gentile Donatella,
non abbia dubbi sul fatto che ogni fenomeno è interconnesso a ogni altro fenomeno dell’universo.
Anche spirito e materia quindi, sono le insostituibili parti di un unico Tutto e ne rispecchiano la complessità.
La contraddizione è solo apparente e, come spesso accade, è la nostra mente a generare l’inganno della divisione. L’importante è mantenere un equilibrio saggio.
Il suo bel post, Donatella, nella sua breve incisività è denso di spunti interessanti.
Sarei felice di mantenere un filo diretto di comunicazione con lei.
Grazie.
A presto
Niccolò Branca
Buongiorno Niccolò,
che piacere leggerla.
Non ho dubbi sul fatto che Spirito e materia siano parti imprescindibili di un unico Tutto e proprio su questa integrazione ho basato i miei studi e la mia ricerca.
D’altra parte quale migliore strumento, se non il corpo fisico, è a disposizione dell’uomo per trascendere il filtro mentale?
Il dualismo delle cose è insito nella natura stessa dell’uomo ed è proprio integrando Spirito e materia alla ricerca di un equilibrio dinamico che l’uomo può realizzarsi totalmente, come Spirito manifestato. La mente al servizio del cuore. La mia personale esperienza mi suggerisce che questo passaggio sia quello attualmente in corso a livello vibrazionale.
Si è passati da una spiritualità che rifiutava la fisicità (misticismo) ad un materialismo esasperato: ora è necessario trovare un equilibrio tra i due estremi.
Ovviamente sono attualmente presenti tutte le sfumature vibrazionali tra i due estremi, con uno sbilanciamento verso la materia.
Il suo progetto è magnifico e precorre i tempi. Si rivolge ad un uomo non ancora totalmente pronto a comprenderlo.
Il mentale è ancora molto forte nella maggior parte della popolazione, determinando approcci soggettivi e profondamente vincolati alle emozioni.
Questo non esclude che molte persone siano già preparate a vivere con consapevolezza e gioia di condivisione un messaggio così importante.
Purtroppo, l’esperienza personale nel mondo del business mi ha mostrato che la percentuale di queste ultime è ancora molto ridotta.
Ho fiducia che aumenterà proprio grazie a persone come lei, con il coraggio di promuovere una visione nuova, al di là delle difficoltà.
A presto
Donatella Coda Zabetta
A TUTTI QUELLI CHE …IL 2014 SARA’ UN ANNO SPECIALE
A tutti quelli che credono in qualcosa … a tutti quelli che hanno ancora un sogno nel cassetto e l’intenzione concreta di realizzarlo … a tutti quelli che la politica li ha sfiancati, ma sono convinti di poter cambiare il mondo anche senza di essa … a tutti quelli che fanno e dicono quello che pensano senza vergognarsene … a tutti quelli che sanno amare con il cuore … a tutti quelli che accettano gli altri senza giudicarli … a tutti quelli che sanno di non essere nè migliori né peggiori di altri, ma stanno bene nella loro unicità e si sentono speciali … a tutti quelli che si accontentano di quello che hanno … a tutti quelli che sanno vivere il presente con intensità … a tutti quelli che sono pronti a rimettersi in gioco …a tutti quelli che vivono il cambiamento come una possibilità di crescere ed evolversi … a tutti quelli che sanno vivere al di là degli schemi … a tutti quelli che credono in se stessi e si amano … a tutti quelli che hanno riconosciuto le loro paure e debolezze e sanno amare anche quelle … a tutti quelli che credono nel valore della condivisione e della crescita del gruppo … a tutti quelli che sanno ascoltare …a tutti quelli che l’umiltà non è solo una parola … a tutti quelli che amano i bambini e sono ancora capaci di giocare … a tutti quelli che stanno bene nella loro età … a tutti quelli che la natura è bellezza ed armonia … a tutti quelli che gli animali sono gioia e poesia … a tutti quelli che non si lasciano travolgere dalle emozioni, ma sanno essere presenti … a tutti quelli che vivono senza aspettative … a tutti quelli che l’altro è una bellissima Luce, sempre … a tutti quelli che sanno che alla tristezza segue sempre la gioia … a tutti quelli che il buio non esiste se io sono Luce … a tutti quelli che sanno assumersi la responsabilità delle proprie scelte … a tutti quelli che hanno il coraggio di scegliere … a tutti quelli che il rispetto è importante … a tutti quelli che credono nella pace e nell’amore … a tutti quelli che volano con la fantasia … a tutti quelli che sanno esprimere la loro interiorità … a tutti quelli che la solitudine è pienezza e non mancanza … a tutti quelli che pregano e credono nella Luce …
… a loro ed anche a tutti gli altri …
che il nuovo anno porti amore, pace ed armonia.
Donatella
Buongiorno dr. Niccolò Branca, ha scritto un bel libro.
Ne avevamo bisogno. Grazie.
Mi auguro che nella sua agenda ci sia spazio per una presentazione a Valdagno. Sono in contatto con la Mondadori per organizzare questo importante evento.
Per conoscerci può visitare il nostro sito http://www.guanxinet.it.
Colgo l’occasione per augurarle un Sereno Natale.
Maurizio Martini
Gentile dr. Martini,
la ringrazio molto per le sue parole di apprezzamento.
Verrò con molto piacere a incontrarvi a Valdagno per una presentazione.
Grazie per i suoi auguri.
Le invio anch’io il mio augurio per un nuovo anno pieno di serenità.
A presto
Niccolò Branca
Grazie, dr. Branca, sia per la risposta che per la sua disponibilità.
In attesa di conoscerla personalmente le auguro un 2014 consapevole.
Un cordiale saluto
Maurizio
Buonasera, la disturbo per una concomitanza di motivi, legati al suo libro, al mio essere manager e buddista, e per finire alla sig.ra Antonietta T., sua ex dipendente e compagna di mio padre, ormai passata ad una altro piano di vita, che mi ha lasciato, insieme a tanti ricordi, delle bottigliette tascabili di Old Brandy e Medicinal Brandy Branca, di quelle che girando il tappo diveniva un bicchierino… (le invio anche una foto che, se crede, può pubblicare sul suo blog).
Il liquore contenuto è diventato un nero intenso e profondo… nulla a che vedere con l’oro dello Stravecchio con cui sono imparentate. Un giorno, magari le assaggerò, per ora mi limito ad osservarle.
Da lei (Voi come azienda …) ho imparato in un secondo, tantissimo, accompagnando Antonietta a ritirare il suo pacco natalizio di prodotti, di cui beneficiava come ex dipendente. Ho capito lo spirito con cui una grande azienda deve procedere. Poi, altri eventi hanno concluso il mio sogno.
Spero di trovare nel suo libro, lo spirito giusto per ricominciare, in questa difficile nazione.
Grazie per il tempo che mi ha dedicato.
Riccardo R.
Riccardo, nel suo commento la tenerezza dei ricordi intorno alla signora Antonietta va di pari passo con la lucidità con cui racconta di avere compreso, di fronte al dono natalizio riservato anche agli ex dipendenti, il mood dell’azienda che in effetti, da sempre, prevede tra i suoi valori la centralità della persona.
Nel tempo il mio compito è stato quello di definire questo stesso mood con più precisione, aggiungere certi dettagli e poi metterli a punto sino ad arrivare alla realizzazione dell’azienda come organismo vivente. Sono felice che lei, sin da allora, sia riuscito a cogliere tutto questo e ad apprezzarlo.
Mi è dispiaciuto invece leggere che alcuni eventi l’hanno portata a sentire di aver concluso il suo sogno. La invito caldamente però a non considerarlo concluso.
Il cambiamento a cui tutti siamo chiamati, in questo momento tanto difficile per il nostro paese, è molto complesso, me ne rendo conto. Tuttavia, la meditazione ci insegna ad agire in una certa maniera senza un perché esterno, ma perché è giusto e siamo felici di farlo, al di là dei riscontri immediati.
Continui allora nei suoi intenti, Riccardo, e continui a seminare questo suo stesso modo di agire.
Un giorno i semi sbocceranno. L’importante è stare nella fluidità dell’essere.
Grazie per avermi messo a parte delle sue riflessioni.
Consideri questo blog un luogo dove inviarne ancora, per allargare il dibattito e trovare più facilmente quello “spirito giusto per ricominciare” di cui ora ha tanto bisogno.
Spero di sentirla presto
Niccolò
Buona giornata Sig. Branca, Ho visualizzato con interesse le sue riflessioni, riguardo alle personali esperienze meditative, applicate, conseguentemente, alla Sua attività imprenditoriale.
Anche se vi possono essere altri imprenditori o dirigenti, con esperienze assimilabili alla sua, trovo importante la sua testimonianza, e la chiarezza, con la quale vengono espressi concetti importanti ed innovativi. Mi chiamo Leonardo, e sono molti anni che pratico e sperimento la spiritualità, principalmente attraverso la meditazione, che considero la via più diretta ed immediata, come ritorno e conoscenza alla reale essenza dell’essere umano.
Dopo avere sperimentato, con gli altri, ma pure personalmente, varie modalità di meditazione, da quelle dinamiche, fino a quelle statiche, quali zen o vipassana, sono arrivato, tramite un percorso di più anni con una guida formidabile, ad una metodica semplice ed essenziale, che mostra a tutti, la natura di essere risvegliati che abbiamo in noi, ma che molti non sono consapevoli di possedere.
Da allora cerco di diffondere questa modalità a-religiosa, semplice, ma profonda, di conoscenza della nostra reale natura, attraverso il mio spazio in internet: blog, ebook, audio, articoli, e con eventi e sedute dal vivo, di varia durata, ma sempre con la stessa matrice ispiratrice.
Le chiedo di visitare il mio sito e di osservarne qualche contenuto:
leonardociolli.com
quanticmagazine.com
promiseland.it
La ringrazio, per il momento, dell’attenzione che mi ha concesso.
Saluti.
Leonardo C.
Buongiorno Leonardo,
ho visitato il suo sito, molto bello, in cui parla con tanto coinvolgimento di consapevolezza e di autocoscienza.
Mi complimento con lei per il suo percorso di vita vario e interessante e per il suo saldo impegno a diffondere sempre più le diverse metodiche di conoscenza.
È proprio grazie a questo impegno personale che possiamo sperare che sempre più persone si avvicinino alla consapevolezza, un bene immenso per ogni singolo individuo e per tutta l’umanità.
A presto.
Un caro saluto
Niccolò