Al momento stai visualizzando Parla con Niccolò Branca

Parla con Niccolò Branca

Questo articolo ha 486 commenti

  1. Daniel Bravo

    Ha qualche presentazione nella zona di Verona o dintorni?
    Mi piacerebbe molto partecipare ad un incontro.

    un caro saluto,

    Daniel Bravo

    1. Niccolò Branca

      Daniel, la prossima presentazione sarà a
      Valdagno (VI)
      venerdì 21 febbraio alle ore 20.30
      Palazzo Festari – Corso Italia, 63

      Spero proprio di poterla incontrare là.
      A presto

      Niccolò Branca

      1. Daniel Bravo

        Fantastico !
        Io ho un gruppo di crescita personale a Valdagno. Abbiamo una serata Giovedì 20. Inviterò le persone a venire all’incontro di venerdì 21. Spero di riuscire a fare un gruppetto.
        Ha una email con due righe sul tema dell’incontro di venerdì, giusto per riferire alle persone qualche anticipo ? Ci sarà la possibilità di fare meditazione ?
        un caro saluto
        Daniel B.

        1. Niccolò Branca

          Il 21 febbraio sarò a Valdagno per la presentazione del libro, quindi sarà il libro l’argomento trattato. E, no Daniel, non sarà davvero possibile fare meditazione.
          La aspetto comunque.
          Un caro saluto

          Niccolò

          1. Daniel Bravo

            Salve,
            volevo ringraziarla per l’incontro a Valdagno. Sono riuscito a invitare 5 o 6 amici e mi pare tutti sono rimasti contenti dell’incontro.
            Molti dei concetti esperienze condivise da lei non sono nuovi per me, anch’io ho conosciuto 18 anni fa in Cile la meditazione e via della contemplazione, da quando avevo 25 anni, però è stato molto rinfrescante e “vivo” per me ascoltarli da lei… Adesso sto leggendo il libro lentamente, e mi sto godendo sapere che persone in ruoli sociali di rilevanza abbiamo una percezione come lei… E’ un bellissimo segnale di cambiamento per me…. spero di ritrovarla di nuovo in qualche incontro zona Verona e dintorni….
            un sincero saludo !

          2. Niccolò Branca

            Caro Daniel,
            mi fa molto piacere che tu e i tuoi amici abbiate un ricordo positivo dell’incontro di Valdagno. È stata anche per me un’esperienza di grande ricchezza, a cui penso con gioia.

            Mi rendo conto sempre di più che le persone che, in vari modi, si sono già avvicinate alla meditazione e si sono avviate lungo un percorso di ricerca, percepiscono con estrema facilità e molto velocemente le cose di cui parlo. Cose che, peraltro, a sua volta mi sono state trasmesse.
            È evidente che, di per sé, non costituiscono una novità. La vera sfida sta nel metterle in pratica. Nell’andare oltre la semplice comprensione dei concetti e trovare, nella comprensione, la propria personale via da percorrere.

            Anch’io spero ci saranno altre occasioni di incontro.
            Rimani sintonizzato sul blog. A breve creeremo un calendario con le date di tutti i prossimi appuntamenti.
            A presto, allora

            Niccolò

  2. Marcello Bia

    Le scrivo dopo aver letto il suo libro che ho trovato illuminante perchè anch’io ho un’attività di famiglia, minuscola rispetto alla sua ma al di là dei fatturati alla fine le dinamiche umane sono sempre le stesse.
    Mi ha colpito particolarmente la pagina del libro intitolata “Guardare l’altro” in cui si spiega come considerare gli esseri umani in eterno mutamento e giorno dopo giorno riuscire a osservarli per quelli che sono liberandosi dall’idea che si è fatti di loro.
    Esistono dei sistemi per cercare di spogliarsi dei pregiudizi e delle classificazioni mentali su persone che si conoscono da tempo che permettano di recepire il cambiamento delle persone in modo più veloce? Dove e come si può imparare ad avere occhi più attenti e non essere legati all’idea che ci siamo fatti di un determinato collaboratore o amico?
    Mi piacerebbe approfondire l’argomento.
    La ringrazio per aver arricchito la mia vita con la sua testimonianza

    1. Niccolò Branca

      Marcello, provo una grande felicità nell’apprendere che il libro ha convibrato con lei e le ha dato spunti interessanti su cui lavorare.

      Lei mi chiede se esistono metodi che permettono di evitare preconcetti e velocizzano la capacità di percepire il mutamento di chi ci sta accanto.
      No, Marcello, come è prevedibile pensare non esistono simili tecniche. Anzi, devo proprio dirle che tale esigenza è per lo più un inganno della mente, che ci porta sempre a volere tutto e subito.

      L’atteggiamento di totale apertura nei confronti dell’altro è in realtà un processo intimo, lento e profondo, che richiede costante attenzione e presenza.
      Si tratta ogni volta di portare la mente nel cuore e guardare l’altro con occhi puri. Ogni volta con lo stupore della prima volta.

      Ma lei ha già compiuto un passo di cruciale importanza, perché ha colto il significato di tutto ciò e sta affrontando questa importante tematica con consapevolezza.

      La pratica continua, come ogni pratica del resto, contribuirà senza dubbio a velocizzare l’acquisizione di questa capacità. Ad un dato momento si renderà conto di non doverci più nemmeno pensare tanto le apparirà naturale considerare l’altro come un territorio inesplorato a cui aprirsi con tutto il cuore.

      Questa modalità di rapportarsi a chi le sta vicino diventerà un irrinunciabile modo di essere che farà scattare un’ulteriore consapevolezza, quella della libertà per entrambi. Perché lasciare libero l‘altro di esprimere il proprio cambiamento significa anche liberare noi stessi.

      Un caro saluto

      Niccolò

  3. Veronica

    Buonasera Niccolò,

    ci siamo incontrati in occasione della presentazione del suo libro “Per fare un manager, ci vuole un fiore” a Torino. Le dico la verità che io e la mia amica siamo venute per interesse e tanta curiosità. E’ stata un’ottima decisione.
    Ci penso spesso, ed avevo proprio il piacere di scriverle per dirle di persona quanto mi ha fatto star bene quella giornata. La ringrazio.

    Le amicizie e le bellezze della vita vanno assaporate, ma quell’incontro mi ha dato modo di poterle cogliere con estrema serenità… non le nascondo che ho continuato a fare esercizi di meditazione ed il prossimo mese spero proprio di iniziare questi incontri di meditazione in un centro della mia zona.
    Ci vuole così poco, ma così tanto per poterci migliorare e per poter vivere la nostra vita.
    Ascoltare le persone giuste fa davvero un gran bene. Spero di poter sfruttare i suoi consigli e poter partecipare presto a prossimi incontri.

    I miei migliori saluti e buon 2014.
    Veronica

    1. Niccolò Branca

      Cara Veronica, anche per me l’incontro è stato denso e sereno, e ha trasmesso molto. Gli scambi e le relazioni sono sempre fondamentali, in tutti i significati del termine.
      E davvero ha poca rilevanza se era stata solo la curiosità, la molla che aveva fatto prendere, a lei e alla sua amica, la decisione di partecipare a quella presentazione. L’importante, in qualsiasi posto si vada, è andarci col cuore ed essere presenti all’evento, a ciò che succede realmente.
      Non è certo un caso se poi l’incontro le ha suscitato il desiderio di praticare la meditazione e se questa le ha portato un beneficio.
      Grazie per avermelo scritto.

      Anche a me farebbe piacerebbe rincontrarla. A febbraio forse inizierò un’altra serie di incontri di meditazione. Se è interessata me lo faccia sapere, eventualmente.
      Oppure, semplicemente, segua il blog, dove troverà tutte le indicazioni.
      O, forse, ci incontreremo ad altre presentazioni, chissà. Ma vedrà che, in un modo o nell’altro, ci incontreremo ancora.
      Un caro saluto

      Niccolò

    1. Niccolò Branca

      Gentile Signora Bolzoni,
      grazie per avere citato me e il mio libro nel suo blog.

      Mi rallegra sapere che anche lei era tra gli ascoltatori di Radio Capital al momento della mia intervista, e che questo abbia generato sorridenti riflessioni per il suo post, pur con la spinosa sostituzione del fiore con un cactus.
      Le dedico questa citazione da un libro di Marc Levy:

      “Se tutti lo facessero anche solo una volta al giorno, regalare un sorriso, immagini che incredibile contagio di buon umore si espanderebbe sulla terra?”

      Con i migliori saluti

      Niccolò Branca

  4. elisabetta brandinelli

    Ciao Niccolò!
    Scusa se mi rivolgo con il tu, ma sentendo la tua breve intervista a radio Capital e preso subito il tuo libro ho iniziato a leggerlo e mi sembri un tassello importante di un puzzle che ronza nella mia testa da parecchio tempo, per cui mi sono permessa di scavalcare le formalità del “lei” sperando di instaurare un dialogo sincero.
    Faccio parte di una piccola Associazione nata con l’obiettivo di recuperare un senso al nostro territorio (una ridente località nell’entroterra di Genova, Mignanego). Il percorso che stiamo facendo ci ha fatto incontrare un buon numero di cittadine e cittadini con i quali stiamo ragionando sui contenuti di un possibile programma da proporre alle elezioni amministrative della prossima primavera.
    Ma il messaggio principale che vorremmo infondere è proprio quella consapevolezza in noi stessi di cui parli, senza la quale un vero cambiamento sociale non può avverarsi.

    Volevo proporti di ospitare la presentazione del tuo libro, seppur in un contesto piccolo come il nostro, ma penso che il cambiamento debba avvenire proprio nel piccolo e quindi potrebbe essere un buon modo per far passare il messaggio che strade alternative, sia per stili di vita che per opportunità di lavoro, sono possibili e che esiste un’Italia che sta cercando di ripensarsi.

    Ti può interessare? Per qualsiasi contatto/info puoi scrivere a questo indirizzo mail, visitare la pagina FB di “Laboratorio Mignanego”. Per le spese purtroppo la nostra disponibilità è solo quella di rimborsarti le spese di viaggio (scusa, ma di più non ci possiamo permettere).

    Attendo tue notizie e, comunque, ti ringrazio per aver prestato attenzione al mio messaggio!

    Elisabetta

    1. Niccolò Branca

      Cara Elisabetta, complimenti per il notevole lavoro che stai facendo con l’Associazione.
      Ed è vero quello che dici: ciò che conta non è la dimensione del contesto, ma l’impegno che ogni singolo mette in atto nella ricerca della Consapevolezza.

      Verrò con piacere a incontrarvi a Mignanego, e non avere dubbi sul fatto che per me non c’è davvero alcun problema riguardo l’entità del rimborso delle spese di viaggio.
      Semmai le difficoltà possono riguardare la sovrapposizione di date per altre presentazioni del libro o altri impegni, gli orari, gli itinerari, la viabilità. Sono così tante le variabili da tenere in considerazione…

      Per questo è bene che tu ti metta direttamente in contatto con la Mondadori.
      Tra breve ti farò spedire l’indirizzo email della persona che si occupa dell’organizzazione.
      A presto!

      Niccolò

      1. elisabetta brandinelli

        Grazie mille Niccolò!
        Innanzitutto grazie per la tua sollecitudine e per la tua disponibilità! Sono già stata contattata dalla Mondadori e ora approfondiremo i problemi organizzativi.
        In un momento in cui spesso ci si fa sopraffare dallo sconforto perché cambiare radicalmente l’approccio trova resistenza, tu sei veramente una ventata di energia e mi fa pensare che il percorso della consapevolezza sarà lungo, ma non infinito ……
        Grazie ancora Niccolò …… intanto il tuo libro mi sta accompagnando tutte le sere ed è un bellissimo modo per concludere la giornata e trovare spunti per il giorno a seguire.
        Sono felice di poter dire ……. a presto!

        Elisabetta

I commenti sono chiusi.