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Parla con Niccolò Branca

Questo articolo ha 486 commenti

  1. Antonio

    Buongiorno Sig. Branca,
    mi chiamo Antonio e ho 30 anni. Le scrivo, per chiederle gentilmente dove posso contattarla per raccontarle brevemente di me e chiederle dei consigli.
    In attesa di una sua risposta la saluto e mi scuso del disturbo.

    Un caro saluto

    Antonio

    1. Niccolò Branca

      Caro Antonio,
      credo proprio che il blog sia il modo migliore per contattarmi. È anche un luogo di condivisione, quindi il suo caso, la sua esperienza, potrebbe far nascere un dibattito tra i lettori stessi del blog.

      Se, al momento in cui scriverà ancora, desiderasse mantenere un’assoluta riservatezza sulla sua identità, è sufficiente che lo segnali all’inizio del post.
      In questo modo il suo messaggio verrà modificato, prima della pubblicazione, eliminando qualsiasi dato che la possa identificare.

      Le mando anch’io un caro saluto, Antonio, e aspetto di ricevere presto il racconto della sua esperienza.

      Niccolò

  2. dario moretti

    Buongiorno,
    un sincero ringraziamento a lei per il suo contributo al “Potrei… ma voglio?”, ho ascoltato con estremo interesse le sue parole.
    Un saluto

    Dario Moretti

    1. Niccolò Branca

      Caro Dario,
      devo dire che l’incontro di martedì sera nella sede di Impact Hub Milano è stato stimolante anche per me.
      Prima di allora non conoscevo questa rete internazionale che mette in contatto tra di loro persone di varia estrazione (imprenditori, operatori del non-profit, studenti, liberi professionisti), tutte accomunate dal desiderio di avere un impatto positivo sul mondo.

      Il titolo stesso della serata, “Potrei… ma voglio?”, ribaltando i termini del noto modo di dire parlava molto chiaro.
      Perché non basta determinare se ci sono degli impedimenti oggettivi alla realizzazione di un nostro progetto, dobbiamo soprattutto chiederci se davvero abbiamo la volontà di metterlo in atto.

      La ringrazio molto per le sue parole, Dario.
      Fa parte anche lei della comunity di Impact Hub Milano? E qual è la sua esperienza in questo campo?

      Niccolò

  3. Antonella Andriani

    Buonasera sig. Branca,

    ho visto che venerdì prossimo presenterà il suo bellissimo libro a Valdagno.
    Sono docente di Storia del Design all’Accademia di Belle Arti di Verona e vorrei segnalare l’appuntamento agli studenti: sono certa che anche per loro sarà una splendida esperienza.
    Posso chiederle se ha una scheda di presentazione o un invito elettronico che io possa trasmettere loro?

    Con rinnovata ammirazione, saluto e ringrazio,
    Antonella Andriani

    1. Niccolò Branca

      Gentile signora Andriani,
      la sua richiesta di una scheda di presentazione per l’incontro di Valdagno, si è unita a quella di Daniel di qualche giorno fa, e mi ha trovato impreparato.
      Ecco allora che ho fatto in modo di procurarmi un invito elettronico che spedirò a entrambi nelle prossime ore.

      Mi auguro di poterla incontrare dopodomani a Valdagno. Nel frattempo la ringrazio per la sua attenzione al libro e per la sua graditissima email.

      Niccolò Branca

  4. Vittorio Petrillo

    Buongiorno,
    anch’io stimolato dalla intervista radiofonica del 10 gennaio, ho acquistato una bottiglia di Fernet Branca e una copia di “Per fare un manager ci vuole un fiore”: lettura e degustazione si sono ben integrate ed eccomi a esprimerle il mio profondo apprezzamento.
    Oltre ad una probabile prossimità anagrafica, non poche le passioni comuni: pratico meditazione da anni, porto avanti l’impresa familiare (una piccola azienda meccanica che esporta in tutto il mondo il 99% della produzione), ho un profondo legame con l’Argentina dove, tra le altre cose, anni fa aprimmo una succursale di produzione non molto distante dalla vostra sede, “cerca del Riachuelo” .
    Ho letto il suo libro con la gioia della condivisione, da spirito a spirito.
    Tante sue esperienze, pur se in altra scala, le ritrovo anche nel mio cammino: quanto indicato nel capitolo “Presenza” lo vivo quotidianamente.
    Grazie,
    Vittorio Petrillo – Torino

    1. Niccolò Branca

      Caro Vittorio,
      impossibile non sorridere quando si apprende di avere così tante cose in comune con qualcuno che non abbiamo mai incontrato.

      Mi fa particolarmente piacere sapere che anche lei pratica la meditazione e che cerchi costantemente di introdurre nella sua esperienza personale e imprenditoriale un umanesimo più integrato.
      Quanto allo sviluppo della Presenza, è sicuramente la chiave di volta di un’esistenza vissuta nella Consapevolezza.

      Grazie per avermi scritto e per le sue attente parole di apprezzamento.
      Niccolò

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