Gentilissimo Conte Niccolo’ Branca,
la SUA bellissima presentazione del libro ”per fare un manager ci vuole un fiore” e’ entrata nel mio cuore.
Spero tanto che il suo percorso possa essere condiviso da molti. Mi auguro che la sua visione ”illuminata” dell’economia possa ispirare le menti di tanti imprenditori a salvaguardia del futuro del Nostro Paese.
Ringrazio tantissimo la ”mia carissima” Mimma per avermi fatto conoscere una PERSONA SPECIALE come LEI. Nella speranza di rincontrarLA presto la saluto caramente
Pina.
Niccolò Branca Maggio 1, 2014
Cara Pina,
sono sicuro che in Italia ci sono già imprenditori che, pur tra mille difficoltà, cercano di andare avanti giorno dopo giorno con una visione consapevole della conduzione aziendale e del ruolo dell’impresa all’interno della società civile.
Con il mio libro ho voluto uscire allo scoperto soprattutto per affermare che “si può fare”, conseguendo comunque risultati positivi.
E’ più difficile, certo, ma è possibile per ogni azienda, proprio come lo è stato per la Branca Distillerie.
Mi unisco al suo augurio e anch’io la saluto caramente
Niccolò
Davide Aprile 29, 2014
Ciao Niccolò, non ti conosco personalmente ma è come se ti conoscessi da sempre….il tuo libro continuo a rilleggerlo, un po’ come quando uno trova la sua chiesetta di campagna e ci ritorna spesso, perchè li sta bene e riconosce che quello che lo circonda fa anche parte della sua intima essenza.
ciao
Niccolò Branca Maggio 5, 2014
Caro Davide,
mi accorgo ora che hai postato lo stesso commento in due pagine diverse del blog. Lo prendo come un segno del tuo vivissimo desiderio di comunicare con me e ti ringrazio per questo.
E’ molto importante, anche nella vita di tutti i giorni, inviare feedback significativi alle persone con cui siamo in sintonia. Così ci rendiamo conto di non essere isolati e ci incoraggiamo gli uni con gli altri lungo il nostro percorso di cambiamento.
Niccolò
Lina Lucidi Aprile 19, 2014
Gentilissimo Dr Niccolò Branca,
dopo aver partecipato alla sua presentazione del libro Per Fare un Manager ci Vuole un Fiore, ad Ascoli Piceno, mi sento di scriverle questo mio pensiero:
“Niente nella vita è più importante dell’abilità di comunicare in modo efficace ed entrare nel cuore della gente. Lei ci è riuscito perfettamente Dr Niccolò Branca. E’ stato per me un ONORE CONOSCERLA! E ringrazio Mimma per averlo reso possibile.”
Con profonda ammirazione
sig.ra Lina Lucidi
Niccolò Branca Aprile 20, 2014
Cara signora Lina,
per me è stato un piacere e un onore poter incontrare tutti voi ad Ascoli Piceno che, oltre a essere sede di incontri umani caldi ed entusiasmanti, è anche una città incantevole.
La ringrazio moltissimo per le sue parole di apprezzamento. Non ritengo però di avere particolari abilità comunicative da mettere in atto di fronte a una platea.
Non mi preparo mai prima di un incontro pubblico. Non saprei nemmeno a quali tecniche di comunicazione attingere. Più che altro ascolto la sala, ascolto le vibrazioni che mi arrivano dalle persone che ho di fronte. E poi ascolto il cuore.
È dal cuore che sgorgano direttamente le parole, e non rispondono mai a regole efficaci di comunicazione, ma sono sempre naturali e sincere.
Forse è proprio questo che lei ha sentito, cara Signora, e che ha toccato anche il suo di cuore.
La ringrazio ancora, e con lei ringrazio Mimma per la sua capacità di coinvolgere tante persone sensibili e profonde.
Un caro saluto
Gentile Dr NICCOLO’ BRANCA,
lunedì 7 Aprile al Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, partecipando alla presentazione del suo libro “per fare un manager ci vuole un fiore”, ho avuto la piacevole sensazione di conoscere una persona ben ispirata e illuminata e sicuramente di grande profondità spirituale, il mio pensiero è stato di considerarlo una mosca bianca nel panorama imprenditoriale italiano (e ben oltre…), mi sarebbe piaciuto approfondire con lei il discorso per capire meglio il suo pensiero.
Leggero’ con interesse il suo libro perché ho la sensazione che si adatti anche ad un attore di teatro come me (cioè non solo manager) che ricerca da sempre la spiritualità nella vita quotidiana e cosa per me molto gradita è aver trovato lei ad affrontare questo tema che ho cercato spesso di condividere con alcuni miei colleghi attori con scarsi risultati mentre mi è stato possibile con Lei che appartiene ad una categoria, quella manageriale, che ho sempre reputato piuttosto pragmatica.
Lei è stato per me una bella rivelazione e l’ammiro per il coraggio di aver portato certi valori in ambito aziendale, sono veramente contento di essermi trovato ad Ascoli Piceno per l’occasione e ringrazio Mimma per avermi invitato.
Con profonda stima e simpatia, la saluto e la ringrazio ancora,
Emilio Fabrizio La Marca
Niccolò Branca Aprile 20, 2014
Caro Emilio Fabrizio,
la ringrazio moltissimo per le sue parole di elogio e di stima, e mi dispiace sentire che fin ora non è stato semplice per lei condividere con altri colleghi il suo interesse per la spiritualità.
Il suo resta comunque uno dei mestieri più affascinanti che esistono. Perché richiede uno sguardo sulla realtà e una capacità d’ascolto profondi. Perché presuppone una viva e attenta sensibilità verso gli impulsi che nascono da dentro, ma anche verso i segnali e i richiami che arrivano dall’esterno. Perché richiede fisicità ma anche una salda energia creativa, aperta alle sollecitazioni dell’intuito e alle rivelazioni dell’inconscio.
Infine, ed è ciò che più conta, evitando le piccole trappole narcisistiche lei ha la possibilità di dedicarsi a un’attività totalmente altruistica, proprio attraverso l’espressione attoriale. Perché con la suggestione, la risata o la commozione può aiutare a ri-fare convibrare quelle corde assopite nelle molte persone che non aspettano altro che qualcuno gliele faccia ri-scoprire facendogliele un po’ vibrare.
Le invio i miei migliori auguri per tutto.
Un caro saluto
Niccolò
Emilio Fabrizio La Marca Maggio 1, 2014
Grazie per la sua graditissima risposta.
Le auguro ogni bene, sperando di poterla incontrare di nuovo.
Con stima,
Emilio Fabrizio La Marca
Cristina Aprile 19, 2014
Ciao Niccolò,
partecipo agli incontri del mercoledì sera a Milano…purtroppo lo scorso mercoledì non sono venuta! Ti faccio i miei più cari auguri di Buona Pasqua!
Questa mattina ero in una piccola libreria vicino a casa che ha allestito un angolo dove ognuno può mettere un libro che ha letto lasciando un commento affinché altri possano essere incuriositi e invogliati a comprarlo…io ho messo il tuo e spero che altri possano trovare nel significato del tuo messaggio spunti per migliorare il proprio percorso personale.
Io ne ho trovati molti e il percorso che ho intrapreso, anche grazie agli incontri, mi ha donato una serenità diversa e sicuramente più consapevole. Grazie ancora!!
Cristina
Niccolò Branca Aprile 20, 2014
Cara Cristina,
le tue parole mi riempiono il cuore di gioia. Sono davvero felice di apprendere che, anche grazie ai nostri incontri di meditazione, hai raggiunto una serenità più consapevole.
È una grande conquista del percorso che hai intrapreso rendersi conto che è possibile ri-trovare nel proprio spazio intimo, sicuro e segreto, la serenità che deriva dall’autocoscienza.
In fondo la gioia è fondamentalmente una decisione interiore, che dipende solo in minima percentuale dalle condizioni esterne. Ce lo insegnano ogni giorno quelle persone meravigliose che sanno affrontare, con dolcezza e con il sorriso sulle labbra, anche delle difficoltà che agli occhi dei più appaiono sovrumane.
Proprio ieri leggevo la traduzione di un proverbio cinese che suona più o meno così: “Non potete impedire che gli uccelli della tristezza volteggino sopra la vostra testa, ma certamente potete impedire loro di fare il nido nei vostri capelli”.
Grazie per aver messo il mio libro col tuo commento nell’angolo che quella libreria ha dedicato ai consigli di lettura. Ne sono lusingato e colpito.
Tu non puoi sapere quante auto-resistenze ho messo in atto prima di risolvermi a cercare un editore per il libro. Una mia cara amica ha dovuto subire quelle mie resistenze e combatterle. Ma ora, grazie a lei, il libro è stato pubblicato e le tue parole mi confortano sulla decisione presa.
Tanti e tanti auguri di gioia, cara Cristina.
Cerca di fare un po’ di meditazione anche in questi giorni. A mercoledì, comunque.
Un caro saluto
Gentilissimo Conte Niccolo’ Branca,
la SUA bellissima presentazione del libro ”per fare un manager ci vuole un fiore” e’ entrata nel mio cuore.
Spero tanto che il suo percorso possa essere condiviso da molti. Mi auguro che la sua visione ”illuminata” dell’economia possa ispirare le menti di tanti imprenditori a salvaguardia del futuro del Nostro Paese.
Ringrazio tantissimo la ”mia carissima” Mimma per avermi fatto conoscere una PERSONA SPECIALE come LEI. Nella speranza di rincontrarLA presto la saluto caramente
Pina.
Cara Pina,
sono sicuro che in Italia ci sono già imprenditori che, pur tra mille difficoltà, cercano di andare avanti giorno dopo giorno con una visione consapevole della conduzione aziendale e del ruolo dell’impresa all’interno della società civile.
Con il mio libro ho voluto uscire allo scoperto soprattutto per affermare che “si può fare”, conseguendo comunque risultati positivi.
E’ più difficile, certo, ma è possibile per ogni azienda, proprio come lo è stato per la Branca Distillerie.
Mi unisco al suo augurio e anch’io la saluto caramente
Niccolò
Ciao Niccolò, non ti conosco personalmente ma è come se ti conoscessi da sempre….il tuo libro continuo a rilleggerlo, un po’ come quando uno trova la sua chiesetta di campagna e ci ritorna spesso, perchè li sta bene e riconosce che quello che lo circonda fa anche parte della sua intima essenza.
ciao
Caro Davide,
mi accorgo ora che hai postato lo stesso commento in due pagine diverse del blog. Lo prendo come un segno del tuo vivissimo desiderio di comunicare con me e ti ringrazio per questo.
E’ molto importante, anche nella vita di tutti i giorni, inviare feedback significativi alle persone con cui siamo in sintonia. Così ci rendiamo conto di non essere isolati e ci incoraggiamo gli uni con gli altri lungo il nostro percorso di cambiamento.
Niccolò
Gentilissimo Dr Niccolò Branca,
dopo aver partecipato alla sua presentazione del libro Per Fare un Manager ci Vuole un Fiore, ad Ascoli Piceno, mi sento di scriverle questo mio pensiero:
“Niente nella vita è più importante dell’abilità di comunicare in modo efficace ed entrare nel cuore della gente. Lei ci è riuscito perfettamente Dr Niccolò Branca. E’ stato per me un ONORE CONOSCERLA! E ringrazio Mimma per averlo reso possibile.”
Con profonda ammirazione
sig.ra Lina Lucidi
Cara signora Lina,
per me è stato un piacere e un onore poter incontrare tutti voi ad Ascoli Piceno che, oltre a essere sede di incontri umani caldi ed entusiasmanti, è anche una città incantevole.
La ringrazio moltissimo per le sue parole di apprezzamento. Non ritengo però di avere particolari abilità comunicative da mettere in atto di fronte a una platea.
Non mi preparo mai prima di un incontro pubblico. Non saprei nemmeno a quali tecniche di comunicazione attingere. Più che altro ascolto la sala, ascolto le vibrazioni che mi arrivano dalle persone che ho di fronte. E poi ascolto il cuore.
È dal cuore che sgorgano direttamente le parole, e non rispondono mai a regole efficaci di comunicazione, ma sono sempre naturali e sincere.
Forse è proprio questo che lei ha sentito, cara Signora, e che ha toccato anche il suo di cuore.
La ringrazio ancora, e con lei ringrazio Mimma per la sua capacità di coinvolgere tante persone sensibili e profonde.
Un caro saluto
Niccolò
Gentile Dr NICCOLO’ BRANCA,
lunedì 7 Aprile al Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno, partecipando alla presentazione del suo libro “per fare un manager ci vuole un fiore”, ho avuto la piacevole sensazione di conoscere una persona ben ispirata e illuminata e sicuramente di grande profondità spirituale, il mio pensiero è stato di considerarlo una mosca bianca nel panorama imprenditoriale italiano (e ben oltre…), mi sarebbe piaciuto approfondire con lei il discorso per capire meglio il suo pensiero.
Leggero’ con interesse il suo libro perché ho la sensazione che si adatti anche ad un attore di teatro come me (cioè non solo manager) che ricerca da sempre la spiritualità nella vita quotidiana e cosa per me molto gradita è aver trovato lei ad affrontare questo tema che ho cercato spesso di condividere con alcuni miei colleghi attori con scarsi risultati mentre mi è stato possibile con Lei che appartiene ad una categoria, quella manageriale, che ho sempre reputato piuttosto pragmatica.
Lei è stato per me una bella rivelazione e l’ammiro per il coraggio di aver portato certi valori in ambito aziendale, sono veramente contento di essermi trovato ad Ascoli Piceno per l’occasione e ringrazio Mimma per avermi invitato.
Con profonda stima e simpatia, la saluto e la ringrazio ancora,
Emilio Fabrizio La Marca
Caro Emilio Fabrizio,
la ringrazio moltissimo per le sue parole di elogio e di stima, e mi dispiace sentire che fin ora non è stato semplice per lei condividere con altri colleghi il suo interesse per la spiritualità.
Il suo resta comunque uno dei mestieri più affascinanti che esistono. Perché richiede uno sguardo sulla realtà e una capacità d’ascolto profondi. Perché presuppone una viva e attenta sensibilità verso gli impulsi che nascono da dentro, ma anche verso i segnali e i richiami che arrivano dall’esterno. Perché richiede fisicità ma anche una salda energia creativa, aperta alle sollecitazioni dell’intuito e alle rivelazioni dell’inconscio.
Infine, ed è ciò che più conta, evitando le piccole trappole narcisistiche lei ha la possibilità di dedicarsi a un’attività totalmente altruistica, proprio attraverso l’espressione attoriale. Perché con la suggestione, la risata o la commozione può aiutare a ri-fare convibrare quelle corde assopite nelle molte persone che non aspettano altro che qualcuno gliele faccia ri-scoprire facendogliele un po’ vibrare.
Le invio i miei migliori auguri per tutto.
Un caro saluto
Niccolò
Grazie per la sua graditissima risposta.
Le auguro ogni bene, sperando di poterla incontrare di nuovo.
Con stima,
Emilio Fabrizio La Marca
Ciao Niccolò,
partecipo agli incontri del mercoledì sera a Milano…purtroppo lo scorso mercoledì non sono venuta! Ti faccio i miei più cari auguri di Buona Pasqua!
Questa mattina ero in una piccola libreria vicino a casa che ha allestito un angolo dove ognuno può mettere un libro che ha letto lasciando un commento affinché altri possano essere incuriositi e invogliati a comprarlo…io ho messo il tuo e spero che altri possano trovare nel significato del tuo messaggio spunti per migliorare il proprio percorso personale.
Io ne ho trovati molti e il percorso che ho intrapreso, anche grazie agli incontri, mi ha donato una serenità diversa e sicuramente più consapevole. Grazie ancora!!
Cristina
Cara Cristina,
le tue parole mi riempiono il cuore di gioia. Sono davvero felice di apprendere che, anche grazie ai nostri incontri di meditazione, hai raggiunto una serenità più consapevole.
È una grande conquista del percorso che hai intrapreso rendersi conto che è possibile ri-trovare nel proprio spazio intimo, sicuro e segreto, la serenità che deriva dall’autocoscienza.
In fondo la gioia è fondamentalmente una decisione interiore, che dipende solo in minima percentuale dalle condizioni esterne. Ce lo insegnano ogni giorno quelle persone meravigliose che sanno affrontare, con dolcezza e con il sorriso sulle labbra, anche delle difficoltà che agli occhi dei più appaiono sovrumane.
Proprio ieri leggevo la traduzione di un proverbio cinese che suona più o meno così: “Non potete impedire che gli uccelli della tristezza volteggino sopra la vostra testa, ma certamente potete impedire loro di fare il nido nei vostri capelli”.
Grazie per aver messo il mio libro col tuo commento nell’angolo che quella libreria ha dedicato ai consigli di lettura. Ne sono lusingato e colpito.
Tu non puoi sapere quante auto-resistenze ho messo in atto prima di risolvermi a cercare un editore per il libro. Una mia cara amica ha dovuto subire quelle mie resistenze e combatterle. Ma ora, grazie a lei, il libro è stato pubblicato e le tue parole mi confortano sulla decisione presa.
Tanti e tanti auguri di gioia, cara Cristina.
Cerca di fare un po’ di meditazione anche in questi giorni. A mercoledì, comunque.
Un caro saluto
Niccolò