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Foto Alfredo Falcone/LaPresse15-10-2014 Città del Vaticano - Roma (Italia)CronacaUdienza generale del mercoledì di Papa FrancescoNella Foto: Papa FrancescoPhoto Alfredo Falcone/LaPresseWednesday, Octo 15, 2014 Vatican City - Rome (Italy)NewsGeneral audience of Pope Francis in St. Peter's SquareIn The pic: Pope Francis

Incontro con Papa Francesco: tutto è in relazione con tutto

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  • Categoria dell'articolo:Medit-azioni

Sabato 20 giugno mi sono unito di nuovo ai Cavalieri del Lavoro per incontrare il Papa in Vaticano.
Inutile che mi attardi a descrivere un luogo così famoso, che in ogni stupefacente dettaglio offre splendori di arte, storia, bellezza e che forse molti di voi avranno già visitato di persona.
Più della maestosità e della meraviglia che mi circondava, mi ha però colpito la bella e intensa figura di Papa Francesco dalla quale, suo malgrado, traspariva l’entità di tutti gli sforzi che sta compiendo e degli innumerevoli impegni a cui deve far fronte.
Ma nonostante mi sia apparso un po’ stanco e provato, il Pontefice ci ha accolti col consueto fervido calore che lo contraddistingue:

[su_quote]Voi avete osato e rischiato, avete investito idee, energie e capitali, facendoli fruttare, affidando compiti, chiedendo risultati e contribuendo a rendere altri più intraprendenti e collaborativi. Ecco la portata sociale del lavoro: la capacità di coinvolgere le persone e affidare responsabilità, in modo da stimolare l’intraprendenza, la creatività, l’impegno.[/su_quote]

Come già sapete, sono tutti temi che mi stanno a cuore in modo particolare e che, indubbiamente, costituiscono le fondamenta di ciò che intendo per Economia della Consapevolezza. E così pure l’appello che, nel corso dell’udienza, Papa Bergoglio ha lanciato al mondo delle imprese e, in generale, al mondo dell’economia internazionale:

[su_quote]Solo se radicata nella giustizia e nel rispetto della legge, l’economia concorre a un autentico sviluppo, che non emargini individui e popoli, si tenga lontano da corruzione e malaffare, e non trascuri di preservare l’ambiente naturale.[/su_quote]

Ma c’è un concetto espresso da Papa Francesco, che ha prodotto in me una risonanza interiore particolarmente vibrante e che, a mio parere, li riassume tutti:

[su_quote]È veramente giusto chi, oltre a rispettare le regole, agisce con coscienza e interesse per il bene di tutti, oltre che per il proprio.[/su_quote]

E ancora:

[su_quote]Il bene comune, fine ultimo del vivere associato, non può essere raggiunto attraverso un mero incremento dei guadagni o della produzione, ma ha come presupposto imprescindibile l’attivo coinvolgimento di tutti i soggetti che compongono il corpo sociale.[/su_quote]

Sapete già qual è il mio sentire a questo proposito: nessuno al mondo può essere felice se chi gli sta vicino soffre.
Per questo ritengo fondamentale cominciare ad aprire il nostro cuore e lavorare per il benessere di chi ci sta immediatamente accanto, per poi estenderlo a chi fa parte della nostra comunità, alla città, alla regione, al Paese, all’intera umanità.

Tuttavia quando una persona percepisce veramente, in fondo a sé, di essere vincolata a tutte le altre, scopre presto anche la stretta interrelazione che la lega a ogni altro essere vivente.
Allora il rispetto per gli animali e per l’ambiente, non solo per tutti gli esseri umani, diventa un tassello irrinunciabile di questa visione globale. Tutto è in relazione con tutto.
È questo il concetto di interdipendenza, tanto caro al buddismo e in fondo pure alla fisica quantistica e alla nuova cosmologia.

La natura relazionale di tutte le cose è anche la fondamentale concezione che articola il testo della recentissima enciclica Laudato si’ di Papa Bergoglio.
Sulla cura della casa comune, recita il sottotitolo e, fin dalla scelta di definire “casa comune” la Terra, fa sì che sia impossibile per chiunque dimenticare che questo pianeta è il prezioso e fragile spazio che noi tutti stiamo condividendo.

Questo concetto è direttamente legato ad altri due. Il primo è la corresponsabilità collettiva per il destino comune, della Terra e dell’umanità. Il secondo è la cura – vale a dire una relazione priva di sfruttamento e piena di tenerezza e rispetto – dell’ambiente che ci ospita.

Il filo ispiratore che lega Papa Francesco a San Francesco d’Assisi è ora più che mai evidente. Non a caso il titolo di questa sua seconda enciclica cita apertamente il Cantico delle Creature, il testo poetico più antico della letteratura italiana, composto da Francesco d’Assisi nel 1224.

« Laudato sie mi’ signore cun tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole
[…]

Laudato si’ mi’ signore per sora luna e le stelle,
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’ mi’ signore per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo
[…]

Laudato si’ mi’ signore per sor aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’ mi signore per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte
[…]

Laudato si’ mi’ signore per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa… »

Facendo riferimento a questo diffuso sentimento di gratitudine per tutto ciò che vive, Papa Francesco ci ricorda che siamo tutti legati gli uni agli altri. Siamo tutti fratelli e sorelle, anche di Fratello Sole e Sorella Luna.
E forse non è così importante continuare a dibattere su cosa siamo stati capaci di fare, sin qui, a nostra Madre Terra. Ciò che conta davvero ora è rimboccarci le maniche e, responsabilmente, metterci tutti insieme al lavoro.
Per cambiare le cose, per stabilire un nuovo rapporto di convivenza, rispetto, giustizia e pace tra tutti gli esseri viventi.

Niccolò

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Chiara

    Sono profondamente in accordo con quanto scritto. E’ bello rendersi conto di come questi messaggi siano universali e travalichino i confini di religioni e credenze, per arrivare ad un’unica essenza comune: l’amore.
    E se davvero ognuno agisse con questa consapevolezza, l’interdipendenza che ci lega tutti e che ci lega al tutto non potrebbe che portarci alla pace. Nel momento in cui capiamo che fare del male ad altri e a ciò che ci circonda è fare del male a noi stessi che ragione avremmo per continuare a farlo?!

    1. Niccolò Branca

      Grazie, Chiara, per le tue parole così vere e belle.
      Un caro saluto

      Niccolò

  2. mariagrazia

    Vorrei vedere il papa

    1. Niccolò Branca

      Bene, è un ottimo obiettivo.
      In bocca al lupo, cara Mariagrazia!

      Niccolò

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