Una piacevole Serata da Pànico
È sempre possibile opporsi alla “cultura della lamentela” e darsi da fare per far emergere il meglio delle proprie qualità e della propria creatività
Mercoledì 14 aprile sono stato ospite di Antonio Panìco, in una delle sue sempre seguite “Serate da Pànico”, in diretta Facebook, per parlare del mio ultimo libro: “Economia della Consapevolezza“.
Antonio Panìco è il fondatore di Business Coaching Italia
– società con sede a Roma ma molto attiva su tutto il territorio nazionale – che, tramite un organico di una ventina di coach, aiuta centinaia di imprese italiane a strutturare e migliorare il proprio business.
Dopo una breve, calda presentazione, siamo subito entrati in medias res per parlare di quanto sia fondamentale che le azioni dell’imprenditore nel perseguire gli utili siano dettate da una lucida Consapevolezza.
Chi agisce mosso dalla Consapevolezza, infatti, tende naturalmente a produrre una forma generativa di profitto. Vale a dire, un profitto perseguito sempre nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Ma anche un profitto che, con il passare del tempo, continua ad avere sviluppi creativi, continua a generare nuova vita e dare vantaggi a tutti gli stakeholder coinvolti: dai dipendenti dell’azienda fino ai consumatori finali, che possono beneficiare dell’elevato livello qualitativo di un prodotto.
In Branca, ad esempio, non viene ridistribuito tra i soci più del 20% degli utili. Credo davvero sia questo il segreto della longevità dell’azienda che, in 176 anni di vita, ha già visto il passaggio di sei diverse generazioni.
Con il resto degli utili, è così possibile pagare sempre puntualmente i collaboratori e i fornitori dell’azienda. È possibile investire in formazione, ricerca, sviluppo e innovazione. È possibile pagare tutte le tasse: un modo, anche questo, di dare il proprio contributo al benessere della società.
Una visione a largo raggio e a lungo termine, che tuttavia non perde mai di vista il presente. Perché le scelte che attuiamo nel presente sono, senza alcun dubbio, quelle che contribuiranno a dare forma al nostro futuro.
A tal proposito, tra i tanti argomenti trattati durante questo piacevole dialogo – che potete ascoltare nel video in fondo alla pagina – è capitato di accennare anche ad alcuni interessanti casi di imprenditori che, in questo momento così difficile per tutti, non si sono fatti certo bloccare da un’ancora più deprimente paralisi.
Al contrario, sono stati capaci di trarre spunto proprio dalla crisi innescata dalla pandemia, per generare nuove idee di marketing che stanno avendo un certo successo.
Uno splendido esempio di come sia sempre possibile opporsi a quella “cultura della lamentela”, che purtroppo non di rado caratterizza l’attitudine nazionale, e darsi comunque da fare, con gli elementi che la nuova realtà propone, per far emergere il meglio delle proprie qualità e della propria creatività.
Niccolò